TAURISANO – Si è presentata in commissariato armata di coltello, con tre figlie al seguito. Protagonista una 25enne siriana, che sabato mattina si è introdotta negli uffici del commissariato di Taurisano, dove poco prima era stato condotto il marito, un 34enne turco, residente in Germania, arrestato in esecuzione di un mandato di cattura internazionale.
L’uomo, ricercato dalle autorità turche per rapina, lesioni e violazione di domicilio, era stato rintracciato tramite allert Alloggiati Web, mentre villeggiava a Castrignano del Capo. Un controllo e il riscontro con la patente di guida avevano confermato l’identità: a suo carico una condanna definitiva a oltre quattro anni di carcere, emessa il 27 maggio 2024 dal Tribunale turco.
Ma è stato all’interno del commissariato che la vicenda ha preso una piega inaspettata. Qui la giovane moglie è stata notata da alcuni agenti mentre cercava di estrarre un coltello da cucina, nascosto nella manica sinistra della giacca, probabilmente nel tentativo di avvicinarsi al marito per ferire gli agenti che erano con lui. Tempestivo l’intervento dei poliziotti che sono riusciti a disarmarla e a bloccarla. Nelle concitate fasi, uno degli agenti è rimasto ferito a una mano dalla lama.
La donna è stata sottoposta a perquisizione personale, con l’assistenza di un interprete, ed è stata denunciata a piede libero. Il marito, nel frattempo, resta in carcere a Lecce: la Corte d’Appello ha fissato per il 27 agosto l’udienza per l’interrogatorio e la decisione sull’eventuale estradizione. Entrambi sono difesi dall’avvocato Giorgio Caroli.