GALATINA – Galatina ha vissuto una serata a fortissime tinte internazionali ospitando una cantante riconosciuta a livello mondiale. Un’artista che cerca di realizzare i propri sogni e di condividerli con gli altri attraverso la musica, così si definisce Carly Paoli che invece cela dietro un’apparenza quasi angelica, una voce capace di far vibrare l’anima. La sua storia parla chiaro… ha eseguito l’Ave Maria diventato brano ufficiale del Giubileo nel 2016. Si è esibita anche alla Carnegie Hall di New York, ha tenuto un concerto alle Terme di Caracalla a Roma. Ha cantato col tenore José Carreras per il Principe Carlo al Castello di Windsor. Galatina l’ha abbracciata nella suggestiva location di Piazza San Pietro ai piedi della Basilica. Carly Paoli ha risposto con un concerto eclettico che ha spaziato da brani che appartengono alla storia del cinema d’autore, fino alla lirica, a brani del panorama italiano. Accanto a lei anche il famoso tenore maltese Joseph Calleja. Un binomio superlativo. La famiglia di Carly Paoli è di origine salentina e le sue radici vengono portate con orgoglio in giro per il mondo e ricordate non appena è possibile. Il suo tributo all’amore per il Salento, a Galatina, si è tramutato in una suggestiva interpretazione de Lu Rusciu De Lu Mare arrangiato dal maestro Marco Grasso. Carly Paoli ha aderito al comitato scientifico per Galatina Città della Cultura 2028, sfida rilanciata anche dal sindaco Fabio Vergine al termine della serata. Una serata che ha regalato grandissime emozioni, emozioni vissute sullo sfondo di una voce incantevole e unica.

Mario Vecchio
Mario Vecchio, giornalista e conduttore tg.
Iscritto all'albo dei giornalisti di Puglia dal 2007