LECCE – Traffico intenso ma nessuna congestione della circolazione: trascorre così su strada la domenica del controesodo estivo, entrato nel vivo anche nel Salento e, più in generale, in tutta la Puglia.
Per qualcuno è la conferma di un calo di presenze su cui tanto si è discusso, con una caccia estiva alle streghe ormai cronicizzata. Per ANAS, invece, complice il tempo incerto dell’ultima settimana, il bollino rosso (e non nero) è il risultato delle partenze cosidette “intelligenti”, quelle scaglionate anche durante i giorni feriali quando il flusso veicolare è tendenzialmente più fluido.
Stando al monitoraggio della Polizia stradale, con le pattuglie impegnate sulle arterie principali, il flusso veicolare più intenso in queste ore in provincia di Lecce interessa le tangenziali, la superstrada che collega Brindisi a Lecce e poi la Lecce – Gallipoli e la Gallipoli – Leuca. Traffico sostenuto che proseguirà, si stima, fino a lunedì mattina.
Un quadro decisamente migliore rispetto a quanto si è verificato all’indomani di ferragosto, con code lunghe chilometri ovunque, tentativi di ritagliarsi vie di fuga confluiti in incidenti e ambulanze in difficoltà nel raggiungere i luoghi dei sinistri.
Un week end da dimenticare, quello, che non ha però fortunatamente concesso il bis.
Stando ai primi bilanci delle associazioni di categoria impegnate nel settore turistico, il flusso di avventori dell’estate 2025 avrebbe fruttato all’intera regione tre miliardi di euro di introiti per le sole strutture ricettive.
Oltre un terzo dei viaggiatori si è limitato ad un soggiorno breve, tra i 4 giorni e una settimana, mentre un altro 25% si è concesso una pausa più lunga, da una a due settimane. Il 13%, infine, si è limitato ad un massimo di tre giorni.
Tradotto: la durata media complessiva della vacanza si è attestata a 9 giorni e mezzo, due in meno rispetto ad un decennio fa. Un dato che, su tutti, porterà certamente ad un autunno di riflessioni.