CASARANO – Il conto alla rovescia è terminato. Le luci del Capozza sono pronte a illuminare una notte che resterà scolpita nella memoria di un’intera città. Dopo 27 lunghissimi anni, il Casarano torna a respirare l’aria della Serie C, e lo fa davanti al suo popolo, nella sfida più affascinante che potesse capitare per aprire il sipario: alle 21:00 arriva il Trapani, corazzata costruita per puntare subito in alto.
È il giorno che tutti aspettavano, il giorno che ha riportato entusiasmo, orgoglio e appartenenza in ogni vicolo, in ogni strada, in ogni cuore rossoazzurro.
A presentare questa nuova avventura è stato Mister Vito Di Bari, che ha trasmesso le sue sensazioni con la stessa carica che scorrerà stasera sugli spalti:
“C’è emozione, c’è curiosità, ma soprattutto felicità. Questo ritorno in Serie C è il frutto di sacrifici enormi ed è motivo d’orgoglio per tutta la città. Le mie sensazioni sono positive: l’entusiasmo è tanto e dobbiamo essere bravi a cavalcare quest’onda”.
Non una partita qualsiasi, ma una prova di maturità immediata: il Trapani è una squadra ambiziosa. Ma il Casarano non vuole farsi intimidire:
“Abbiamo preparato bene la partita, con grande scrupolo e lavoro quotidiano – ha aggiunto Di Bari –. Il gruppo si sta applicando con abnegazione e spirito di sacrificio. Ora dobbiamo sfruttare il fattore Capozza: i nostri tifosi sono impareggiabili, sanno trascinare la squadra e regalarle energia pura”.
Il calcio, però, non è fatto solo di tattica e schemi, ma soprattutto di motivazioni, fame e cuore. E in questo il Casarano non parte certo battuto.
“Le motivazioni non devono mai mancare – ha concluso Di Bari – così come la voglia di dimostrare. Ringrazio la società e i ragazzi: stanno mostrando disponibilità e voglia di costruire insieme qualcosa di importante”.
Stasera, dunque, non sarà solo una partita. Sarà un viaggio nel tempo, un tuffo nella storia, un abbraccio collettivo a quella maglia che ha saputo rialzarsi, combattere e tornare dove merita.
Il fischio d’inizio segnerà l’inizio di una nuova avventura. Ma qualunque sia il risultato, una certezza già c’è: Casarano è tornata. E stavolta non vuole più fermarsi.