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Falsi braccianti: dopo i domiciliari, maxi confisca all’imprenditore

COPERTINO – Confisca da oltre 6 milioni di euro a carico di un imprenditore agricolo di 70 anni di Copertino: è la conclusione di un’indagine complessa che ha svelato una maxi truffa ai danni dello Stato.

Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Lecce, su ordine del Tribunale, dopo una condanna definitiva dell’uomo per truffa aggravata ai danni dello Stato.

Al centro dell’inchiesta, condotta dalla Tenenza di Porto Cesareo, un vasto sistema fraudolento messo in piedi tra il 2013 e il 2022: l’imprenditore ha fittiziamente dichiarato l’assunzione di oltre 1.200 braccianti agricoli mai realmente impiegati.

Attraverso queste posizioni di lavoro inesistenti, ha consentito ai falsi lavoratori di accedere indebitamente a prestazioni previdenziali come disoccupazione, malattia e maternità per un totale di 6 milioni e 200mila euro.

Secondo gli accertamenti, l’INPS ha già erogato circa 5,4 milioni di euro in favore di soggetti che non avevano mai lavorato. Altri 800 mila euro sono stati bloccati prima del pagamento, grazie all’intervento tempestivo delle Fiamme Gialle.

L’uomo era già stato posto ai domiciliari all’inizio dello scorso anno. Ora la confisca chiude l’iter giudiziario, restituendo allo Stato l’intero profitto illecito.

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