Estate di controlli serrati lungo le coste salentine. Nel mese di luglio e nelle prime settimane di agosto, carabinieri, Capitaneria, Guardia di finanza e polizie locali hanno messo in campo un servizio interforze capillare nelle principali località balneari della provincia: dalle marine leccesi a Porto Cesareo, da Gallipoli a Salve, fino alle marine di Nardò.
L’attività, coordinata dalla Prefettura, rientra nel piano di contrasto all’abusivismo commerciale e alla vendita di merce contraffatta. In particolare i Comuni di Salve, Santa Cesarea Terme, Vernole e Castrignano del Capo hanno beneficiato di un finanziamento di 30mila euro ciascuno, finalizzato a potenziare le sinergie tra le forze dell’ordine. E proprio in Prefettura i sindaci hanno sottoscritto quattro protocolli d’intesa per rafforzare le azioni di contrasto al fenomeno.
I numeri delle operazioni parlano chiaro: in totale sono state elevate 472 sanzioni e sono oltre 1800 mq di spiagge liberate.
Tra i controlli:
Carabinieri: sequestrate 34 bancarelle abusive, oltre 55mila prodotti contraffatti e 57 ombrelloni utilizzati per l’occupazione non autorizzata delle spiagge.
Guardia di finanza: effettuati 37 interventi con il sequestro di quasi 10mila articoli irregolari.
Controlli sulla sicurezza: disposti 12 sequestri, per un totale di oltre 86mila prodotti sottratti al commercio.
Attività via mare: elevate 12 sanzioni per pesca abusiva, per un valore complessivo di 16.500 euro.
Non solo venditori. Negli ultimi giorni le forze dell’ordine hanno annunciato che le sanzioni colpiranno anche gli acquirenti: chi compra merce contraffatta o si rivolge al commercio abusivo rischia multe salate.
