Niente politica e lavoro. Nella pausa di pochi giorni che la premier Giorgia Meloni si è concessa in Puglia, con la figlia Ginevra e l’ex compagno, solo riposo in un resort tra gli ulivi della campagna alle porte di Locorotondo, in Valle d’Itria, setacciata da cronisti e curiosi. Fonti del centrodestra smentiscono le voci di un possibile incontro con i leader di coalizione Tajani e Salvini in Puglia, e rimandano tutto a fine agosto, quando dovrebbe tenersi a Roma un vertice sulle regionali. E non ci sarà neppure una cena con dirigenti ed eletti del suo partito, solo famiglia e relax. Le trattative possono aspettare, in attesa che Antonio Decaro ufficializzi la sua candidatura. C’è margine di tempo per garantire alla premier qualche giorno di respiro, nonostante l’assedio mediatico. Per lei una cena in masseria a San Giovanni Rotondo all’arrivo in Puglia, con visita a un allevamento di cani corso, sua vera passione, come rivela il breve video postato sui social dal 28enne Aldo Mondelli, nipote dell’allevatore Michele Bocci.
Sul fronte centrosinistra, la disputa Decaro-Emiliano dovrà essere risolta entro i primi giorni di settembre, quando la segretaria dem Elly Schlein arriverà a Bisceglie per la Festa regionale de l’Unità. Il partito si farà trovare pronto per ufficializzare la candidatura di Decaro a governatore, il che comporta il passo di lato di Emiliano e la rinuncia alla corsa per un seggio in Consiglio. Questo il diktat da Roma, mentre resta aperto un altro vulnus: la candidatura di Nichi Vendola, anch’essa sgradita all’ex sindaco di Bari ora europarlamentare e candidato governatore designato del centrosinistra. Vendola ribadisce che non s’impongono veti in casa d’altri, e cioè Avs, ma la faccenda dovrà essere risolta.
Intanto, la data per la chiamata alle urne dei pugliesi sembra ormai certa: il 23 novembre. Saranno tre mesi di campagna elettorale.