BRINDISI – La fascia da capitano può sembrare solo un pezzo di stoffa, ma in realtà pesa come una promessa: quella di guidare un gruppo, di rappresentare una città e di tenere vivo un sogno che si chiama Serie A. Da oggi quella fascia, quella della Valtur Brindisi, appartiene a Todor “Tosho” Radonjic, leader rispettato nello spogliatoio e beniamino di una tifoseria che in lui ha visto subito qualcosa di speciale.
«Essere capitano è un onore enorme – ha detto Radonjic –. Mi ha fatto molto piacere che lo staff tecnico e coach Bucchi abbiano pensato a me per questo ruolo. Ringrazio anche Giovanni Vildera, un compagno e un amico, che ha fatto subito il mio nome: un gesto che non dimenticherò. Sarà il mio braccio destro nella gestione del gruppo».
Coach Piero Bucchi ha spiegato la scelta senza esitazioni: «Tosho incarna perfettamente i valori che vogliamo in un capitano. È un lavoratore instancabile, rispettoso di tutti e sempre pronto a dare l’esempio. Era la scelta più naturale e condivisa».
A 28 anni Radonjic porta con sé la responsabilità di trascinare la “Stella del Sud” verso il grande salto, in quella massima serie che Brindisi sogna da tempo.
Radonjic diventa il simbolo di una squadra che vuole rialzarsi, di una città che non smette di sognare. A lui spetta il compito di guidare la Stella del Sud verso le notti più belle del basket italiano.
Intanto, arriva la prima nota stonata: Ethan Esposito si è fermato per un trauma all’occhio destro rimediato in allenamento. Per una settimana niente lavoro di contatto, poi nuovi esami chiariranno i tempi di recupero.