Sul caso dell’autovelox irregolare di Sammichele di Bari – che Telerama ha denunciato per prima attraverso l’inchiesta del Punto condotta da Manila Gorio, e che è finita poi sotto i riflettori dei media nazionali per la caterva di multe contestate – arriva ora una decisione spartiacque del giudice di pace di Bari, Nicola Minerva, che ha annullato una contravvenzione per eccesso di velocità elevata a settembre 2024.
“Noi siamo arrivati prima della giustizia”, rivendica in un post l’ex consigliere regionale Mario Conca, ospite di Gorio nelle trasmissioni di denuncia contro l’autovelox ingannevole, che grazie all’eco mediatica è stato rimosso già quattro mesi fa. Ma resta la mole di multe elevate negli anni, e c’è da scommettere che la decisione del giudice di pace darà la stura a una pioggia di ricorsi.
L’autovelox sulla statale 100, tra Sammichele e Casamassima, era occultato fra gli alberi e invisibile dalla strada, posizionato oltre un fossato raggiungibile dagli operatori attraverso una trave mobile, in barba alle norme di sicurezza e all’articolo 142 del Codice della Strada, che impone la segnalazione preventiva e la piena visibilità dell’apparecchio per la sua legittimità. Già diverse multe erano state annullate dal prefetto di Bari, che aveva dato ragione agli automobilisti multati, in assenza di prove sulla regolarità dell’apparecchio non omologato. Ora il Comune di Sammichele, dopo aver incassato oltre 2 milioni di euro solo nel 2024, potrebbe dover restituire il bottino.
