La scena che si presenta agli occhi di chi raggiunge la spiaggia libera di Torre Lapillo, in alcuni tratti, è desolante. Non si tratta di semplici cartacce lasciate qua e là: tra la sabbia si accumulano sacchi colmi di immondizia, bottiglie di plastica, lattine, resti di cibo e persino contenitori rigidi abbandonati senza alcun rispetto per l’ambiente e per chi frequenta la spiaggia.
La foto scattata da un turista documenta chiaramente la situazione: sacchetti verdi, bianchi e gialli pieni di rifiuti ammassati contro le recinzioni di legno, bottiglie d’acqua vuote e lattine schiacciate sparse sul terreno. Un angolo che più che a un tratto di costa turistica ricorda una discarica a cielo aperto.
“Uno schifo totale… in spiaggia con la spazzatura. Incivili chi l’ha lasciata e servizio rifiuti carente”, si legge nel post denuncia sui social. Altri segnalano che la sera non sono pochi quelli che, approfittando del buio, escono di casa per scaricare sacchi di immondizia direttamente sulla sabbia. “Ci vorrebbe un servizio in borghese – scrivono – e un controllo edilizio sugli immobili da cui escono”.
Torre Lapillo, considerata una delle perle del Salento per il suo mare cristallino e le sue dune, rischia così di offrire ai visitatori un biglietto da visita indegno. Una contraddizione che ferisce chi ama questo luogo e mina la reputazione di un territorio che vive di turismo e bellezza naturale.