Non solo orecchiette, ma anche taralli e pomodori secchi sono stati sequestrati dagli agenti della polizia annonaria a Bari perché venduti senza autorizzazioni. La merce, per un totale di 151 chili, era sui banchi di strada Arco Basso, quella delle pastaie. Sotto sequestro anche i banchi su cui erano esposti i prodotti alimentari. Tre dei commercianti controllati sono stati multati per commercio abusivo su suolo pubblico in violazione del codice del commercio della Regione Puglia e per occupazione abusiva di suolo pubblico. La merce non deperibile e con etichetta sarà donata a enti caritatevoli. Si tratta dell’ennesimo capitolo della “guerra delle orecchiette” cominciata l’anno scorso, su cui indaga la Procura di Bari che ha avviato un’inchiesta per truffa: i magistrati vogliono accertare se nella città vecchia vengano spacciate come artigianali orecchiette di produzione industriale, vendute ogni giorno a migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
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