MARITTIMA (DISO) – Un borgo in festa, un frutto simbolo e una comunità intera che si stringe intorno alle sue radici. La Festa della Fica 2025 ha portato tra i vicoli di Marittima un’esplosione di colori, profumi e suoni, richiamando turisti e gente del posto.
La giornata è cominciata all’alba, con la tradizionale raccolta manuale dei fichi nelle campagne. Famiglie, curiosi e turisti con i cestini in mano hanno rivissuto un rito antico, trasformato in un gioco collettivo, tra sorrisi e voglia di stare insieme.
Dal pomeriggio, il borgo si è riempito di profumi e curiosità: marmellate e dolci tipici, artigianato, mercatini e mostre fotografiche hanno animato vicoli e piazze di Marittima. Al centro anche la cultura, con il convegno scientifico e la premiazione del concorso poetico dedicato a Vitale Boccadamo.
Con il calare della sera, è arrivato il momento più atteso: l’inaugurazione del Cuore di Fica. Un’installazione artistica che racchiude lo spirito della manifestazione, simbolo di convivialità e appartenenza.
Da lì la festa è esplosa: cortili trasformati in piccoli palchi, vicoli risuonanti di chitarre, piazze che sembravano danzare. Alle 22, Piazza Don Bosco è stata travolta dall’energia della Super Taranta: tamburelli, violini e voci iconiche della pizzica hanno fatto ballare turisti e residenti in un grande rito collettivo.
E a notte fonda, spazio alla modernità con Ciccio Riccio in Tour 2025. La Festa della Fica si conferma un evento dove la tradizione incontra lo spettacolo, l’identità diventa festa, il Salento si racconta al mondo attraverso il suo frutto più dolce.