SALENTO – L’autista di un’auto aziendale dell’ASL di Lecce, impegnato nel trasporto urgente di organi e personale medico in corsa dal Vito Fazzi al Policlinico di Bari per un trapianto salvavita, è stato multato dall’autovelox sulla statale Lecce-Brindisi, in territorio di Trepuzzi. Sorprendentemente, l’ASL sta chiedendo il pagamento della sanzione al dipendente, imputando la violazione al mancato invio dei dati del conducente
Secondo “Sportello dei Diritti” (e la testimonianza del suo presidente, Giovanni D’Agata), trattandosi di una situazione di “stato di necessità”, normativamente prevista come esimente nel codice penale, il pagamento della multa appare ingiustificato. L’associazione solleva una domanda chiave: se non è possibile considerare il trasporto di organi per salvare vite umane un caso di necessità, cosa lo sarebbe?
L’invito alle autorità competenti — ASL e Polizia Locale di Trepuzzi — a valutare l’annullamento dei verbali e ad attivarsi per evitare che in futuro i dipendenti impegnati in tali missioni “salva-vita” si trovino nuovamente a dover sostenere costi personali per doveri istituzionali
