BRINDISI – Il Brindisi è tornato dall’Abruzzo con tante idee in testa da sviluppare per il futuro. Il pari contro la Pro Vasto va visto come una prova generale: il copione non è ancora perfetto, ma gli attori hanno dimostrato carattere.
Il gol di Burzio, entrato nella ripresa e subito decisivo, è stato come una scintilla che ha acceso la squadra dopo il vantaggio avversario firmato da Tafili. Mister Ciullo ha visto una squadra capace di restare a galla anche quando le gambe erano appesantite dal lavoro fisico e il caldo toglieva fiato.
Il modulo 3-5-2 provato in campo ha mostrato meccanismi ancora da oliare, ma anche una spina dorsale solida: Ferrari e Saraniti a fare da fari in attacco, una difesa compatta e giovani sulle fasce pronti a correre senza paura.
Ora, con il ritiro alle spalle, il Brindisi guarda avanti: altre due amichevoli per mettere a punto i dettagli e poi il debutto in Eccellenza. L’obiettivo è chiaro come un faro nella notte: tornare in Serie D. Il presidente Roma, insieme ai soci Dova e Pozzessere, ha dato carta bianca al direttore sportivo Righi per costruire una squadra di esperienza e qualità.
Il campo sarà il vero giudice, ma l’impressione è che il viaggio sia appena cominciato e la rotta sia già tracciata. E se il ritiro è stato il carburante, adesso serve solo accendere il motore e spingere sull’acceleratore.