BRINDISI – Il caldo di agosto non ferma la voglia di correre, sudare e prepararsi a nuove sfide. A Brindisi l’aria sa già di campionato: si lavora sodo per costruire gambe, fiato e testa in vista di una stagione che si preannuncia intensa.
Per la Valtur Brindisi la macchina è partita da qualche giorno, con il gruppo biancazzurro impegnato allo stadio “Franco Fanuzzi” sotto lo sguardo vigile del preparatore fisico Davide Bocci. Coach Piero Bucchi, alla sua seconda stagione in riva all’Adriatico, ripete il suo mantra come un disco che non si stanca mai: provarci, sempre. IL’assalto alla massima serie è il sogno, ma qui non si parla di voli pindarici: il viaggio sarà fatto un passo alla volta, come chi sale una montagna con lo zaino pieno di speranze.
La squadra è stata rinnovata negli uomini, ma lo spirito è quello di sempre. Confermati alcuni pezzi pregiati come Tommaso Fantoma, Kevin Ndzie, Todor Radonjic e il capitano in campo Giovanni Vildera, autentico faro per il gruppo. A loro si affiancano innesti di spessore: Zach Copeland e Blake Francis per dare qualità e punti nel reparto esterni, Ethan Esposito e Gabriele Miani come solidi rinforzi italiani, oltre a Lorenzo Maspero e Aristide Mouaha, pronti a portare energia e versatilità. È un roster con tanti “giocatori bidimensionali”, capaci di fare bene in più ruoli, un po’ come coltellini svizzeri pronti a essere usati in ogni situazione.
Manca solo Copeland all’appello, ma il resto della truppa è già a pieno regime. Nelle prossime settimane servirà “mettere benzina nel motore” per arrivare pronti a un campionato che si annuncia ancora più competitivo e livellato verso l’alto rispetto all’anno scorso.
La prima prova del fuoco sarà il 27 agosto, quando a Ostuni andrà in scena la “Valtur Cup”, occasione perfetta per rompere il ghiaccio e testare i primi automatismi.
Vildera e compagni sanno che servirà un rodaggio: questa fase iniziale è cruciale per costruire il gruppo, dentro e fuori dal parquet di contrada Masseriola.
E poi c’è lei, la tifoseria, la “Stella del Sud”: calda, appassionata, capace di trasformare ogni partita in una marea biancazzurra che spinge la squadra come vento in poppa.