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Otranto ricorda i Martiri del 1480: “Una lezione di fede e coesione”

Come da tradizione, il 13 agosto, presso il Piazzale degli Eroi, si è tenuta la Commemorazione Civile degli Eroi e Martiri Otrantini caduti nel 1480. La cerimonia, molto partecipata da cittadini, autorità religiose, civili e militari, ha visto l’intervento del Sindaco Francesco Bruni e, a seguire, il discorso commemorativo del Chiarissimo Prof. Nicola Neri, docente di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università di Bari.

Nel suo saluto, il sindaco Bruni ha ricordato come il sacrificio di Antonio Primaldo e compagni sia “un valore fondante della comunità idruntina e dell’intero Salento” e non un mero rito celebrativo.

Bruni ha tracciato anche un parallelismo tra gli eventi del 1480 e i conflitti contemporanei, sottolineando come “le linee rosse che separavano imperi e civiltà siano oggi sostituite da fragili equilibri geopolitici, dominati più da logiche economiche e tecnologiche che da motivazioni religiose”.

La cerimonia si è conclusa con un momento di raccoglimento e la deposizione di corone in onore degli ottocento Martiri, rinnovando un legame tra passato e presente che continua a definire l’identità di Otranto. “Si tratta di una lezione di fede e coesione -ha concluso il sindaco-  che attraversa i secoli”

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