MODENA – Disteso e con una cintura stretta intorno al collo. Così è stato trovato Raffaele Marangio, 78 anni, psicoterapeuta e docente in pensione nato a Lecce dove si era laureato in Pedagogia indirizzo psicologico nel 1973 prima di trasferirsi a Modena. La tragedia si è consumata in via Enrico Stufler dove è stato rinvenuto senza vita il suo corpo, dalla polizia intervenuta dopo la segnalazione di alcuni amici che non riuscivano più ad avere notizie dell’uomo. Una morte, avvenuta il 26 luglio scorso, che ha suscitato scalpore a Modena perchè il professionista era molto conosciuto per essere una persona attenta, coerente, propensa al dialogo e al confronto. Gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi al momento, potrebbe essere stato un gesto estremo, un suicidio quello che professor Marangio ma non è escluso possa trattarsi anche di un omicidio. Nell’abitazione il pm di turno, il medico legale e la Scientifica, hanno eseguito minuziosi rilievi che hanno dato il via alle indagini attraverso cui si cerca di capire cosa sia accaduto all’interno di quelle mura. Marangio era docente a Infermieristica a Modena ed era presidente e responsabile della formazione di Aspic (Associazione per lo sviluppo psicologico e culturale dell’individuo e della comunità) di Modena, che aveva fondato nel 1996.
foto concessa da TRC Modena
