In Puglia e nel Salento l’agriturismo si conferma una delle mete più amate dai turisti, al pari delle strutture ricettive tradizionali. A trainare questo settore è l’offerta sempre più qualificata e variegata: oleoturismo, enoturismo, turismo della birra e dei formaggi stanno arricchendo le esperienze in campagna.
L’agriturismo è sempre più parte integrante delle vacanze di italiani e stranieri. Secondo Coldiretti e Terranostra, il turismo agrituristico non sostituisce ma integra le economie locali, aiutando a preservare borghi e paesaggi, ridurre il rischio idrogeologico e mantenere viva la tradizione agricola e artigianale. Ma il vero volano è il turismo del gusto. La Puglia ed il Salento vantano 5 milioni di ulivi secolari, 60 prodotti DOP e IGP, 4 STG nazionali e 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 indicazioni geografiche, con un valore economico di 678 milioni di euro. A questi si aggiungono i 379 prodotti tradizionali riconosciuti dal Masaf e oltre 311mila ettari coltivati a biologico, che confermano la regione leader in Italia per agricoltura bio. Non stupisce che il 32% dei turisti enogastronomici italiani considerino la Puglia tra le prime tre regioni per qualità e varietà delle esperienze culinarie, mentre il 23% ha già in programma un viaggio in regione proprio per il gusto. Già oggi più del 20% dei visitatori dichiara di essere venuto in questa magnifica terra con l’obiettivo di vivere esperienze enogastronomiche. Accanto alle vacanze tradizionali cresce il turismo lento, con un aumento del 45% nel 2023. Cammini, ciclovie, ippovie e vie di pellegrinaggio disegnano una rete capillare che porta alla scoperta di borghi e paesaggi meno conosciuti.
Tra i “viaggiatori lenti” prevalgono le donne (58,02%), la fascia d’età più rappresentata è quella tra i 50 e i 70 anni, seguita dai 30-40enni. Un segnale chiaro che la Puglia ed il Salento, tra mare, campagne, sapori autentici e percorsi da scoprire passo dopo passo, continuino a conquistare visitatori in cerca di esperienze vere, lontane dal turismo di massa.
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