BARI – Nel centrodestra la situazione potrebbe cambiare a breve. Il nome di Mauro D’Attis è sul tavolo della coalizione ma per unire tutti i partiti potrebbe spuntarne presto un altro. O meglio, ci sarebbe già. Sarebbe quello di una figura terza, non derivante dai partiti ma che mette tutti d’accordo. Il profilo sarebbe quello di un imprenditore di peso della provincia di Bari. Nome top secret per non “bruciarlo”, dicono dai partiti. Ma assicurano che sarebbe la sintesi perfetta.
Le tensioni nel centrosinistra, invece, vanno in vacanza. O meglio, si prendono una pausa. Il primo a mollare tutto e tutti è proprio Antonio Decaro, in partenza sino al 18 agosto lontano dai problemi che lo arrovellano. Non ci sarà, dunque, l’incontro ipotizzato con il pontiere Francesco Boccia che, però potrebbe tentare una chiacchierata telefonica dopo ferragosto. Quello che sino ad ora il senatore sta facendo è fare leva sull’amicizia che lega Michele Emiliano e Antonio Decaro per far decadere gli aut aut e digerire la corsa del governatore uscente a consigliere semplice. Una missione affatto facile. Le tensioni sono solo aumentate e, come già riferito, anche con il sostegno del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Le ipotesi trapelate nelle ultime ore di affidare a Emiliano l’incarico di coordinare la campagna elettorale (voce infondata) o di affidargli un ruolo di governo sono pressocché impossibili. Del resto il no di Conte alla corsa di Emiliano a consigliere regionale poco potrebbe sposarsi con un incarico di governo. Ma l’asse tra Antonio Decaro e Giuseppe Conte starebbe iniziando a preoccupare la segretaria nazionale del Partito democratico Elly Schlein. Del resto il 2027 non è così lontano e la scelta del candidato o della candidata premier alle prossime politiche potrebbe essere condizionata da alleanze che stanno nascendo. Fatto sta che fino al 18 agosto bocce ferme. Se ne riparla dopo ferragosto.