Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Giulia Proto, ha disposto l’archiviazione, per infondatezza della notizia di reato, del procedimento penale nei confronti dei vertici della Rsa “La Fontanella” di Soleto, travolta nella primavera 2020 da un focolaio di Covid che provocò 38 decessi.
Le indagini, avviate per abbandono di persone incapaci, epidemia colposa e omicidio colposo, hanno ricostruito la drammatica emergenza seguita alla positività di gran parte del personale, costretto all’isolamento e impossibilitato a essere sostituito rapidamente. Il gip ha escluso qualsiasi volontarietà o consapevolezza nell’omissione assistenziale, l’esistenza di violazioni delle regole cautelari e la colpa grave nei decessi, valorizzando la “scarsità di risorse” e la “limitatezza delle conoscenze scientifiche” in quella fase iniziale della pandemia.
Pur riconoscendo la “gravità assoluta” e il contesto “drammaticamente apocalittico” della vicenda, l’ordinanza apre la strada ad eventuali azioni in sede civile.