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Rifiuti: disservizi in aumento sulla litoranea brindisina

BRINDISI – Lungo la litoranea, si moltiplicano le segnalazioni di cassonetti stracolmi e rifiuti abbandonati, spesso dovuti ai ritardi nella raccolta da parte di Teknoservice, l’azienda responsabile del servizio. Episodi avvenuti anche in altre zone periferiche della città.

Una possibile causa potrebbe essere l’attuale organico ridotto, soprattutto nel periodo clou delle ferie. La mancanza di turnazione adeguata e la difficoltà nel sostituire gli operatori assenti starebbero mettendo sotto pressione il sistema, con conseguenze visibili.

Tra le zone colpite figura la litoranea brindisina, dove, negli ultimi giorni, i rifiuti hanno invaso marciapiedi e spiagge, nonostante la presenza di contenitori predisposti. Residenti e villeggianti segnalano diverse situazioni problematiche.

La situazione riaccende i riflettori sulla gestione dell’appalto, già al centro di controversie giudiziarie. L’avvio del servizio, previsto per la primavera, ha subito ritardi burocratici e ora si scontra con le criticità operative del periodo estivo.

L’accumulo dei rifiuti non è solo una questione di decoro urbano, ma solleva anche timori igienico-sanitari e ambientali. In una città che punta a valorizzare il suo mare e le sue bellezze naturali, l’inefficienza nel servizio di raccolta rischia di compromettere gli sforzi in corso per il rilancio turistico. 

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