GALLIPOLI – Questa strada che state vedendo (in foto) è la cosidetta strada parco a Gallipoli e conduce ai locali della movida in riva al mare. Le lucine che spiccano al buio provengono dalle torce dei telefoni di ciclisti e pedoni, la gran parte giovanissimi: questo è l’unico modo che hanno per illuminare il percorso.
La strada ciclopedonale avvolta dal buio pesto è l’unica che da Lido San Giovanni conduce alla zona stadio, dunque l’unica che consente di raggiungere i locali della movida gallipolina più gettonati. Gli stessi che negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti con un incremento dei controlli, dovuto ad un’escalation di episodi di violenza, con protagonisti anche minori.
Per arginare questo fenomeno, lungo il percorso sono state istallate delle telecamere. “Il punto è – scrive un residente a dillo a telerama – che dal mese scorso i lampioni hanno iniziato gradualmente a spegnersi (non si sa se per guasti o per effetto di atti di vandalismo) e adesso su quel percorso, attraversato da centinaia di persone ogni sera, il buio potrebbe farsi complice di qualunque malintenzionato. Identificare autori di risse o qualunque forma di violenza sarebbe infatti impossibile – motiva ancora il residente – mandando all’aria qualunque sforzo o iniziativa finalizzati a scongiurare la cosidetta malamovida”.
Il tutto nel pieno della stagione estiva, con decine di appuntamenti che richiamano centinaia di avventori proprio in quella zona, costretti a fare il segno della croce in primis nella speranza di non essere investiti dalle bici e poi confidando che non accada mai nulla di spiacevole. In tal caso il buio sarebbe garanzia di impunità.