OSTUNI – Il servizio di trasporto turistico con Ape Calessino nel centro storico continua a suscitare polemiche e divisioni. Al centro del dibattito vi è la mancanza di un regolamento aggiornato e condiviso che disciplini in modo chiaro l’attività, soprattutto alla luce dell’aumento delle licenze rilasciate negli ultimi anni.
Da Forza Italia arriva una dura critica all’amministrazione, accusata di navigare “a vista” e di non aver ancora approvato il regolamento per Taxi e NCC, nonostante sia pronto da mesi. Secondo il partito, l’assenza di regole certe ha generato tensioni e controlli discrezionali, con mezzi turistici che invadono le strade pedonali senza una reale regolamentazione.
Anche il PSI, con l’intervento di Domenico Tanzarella, ha sollecitato l’amministrazione a fare una scelta chiara e a disciplinare il servizio, evitando azioni repressive che penalizzano gli operatori e i lavoratori del settore. Tanzarella ha evidenziato come l’attuale disciplina, risalente a una delibera del 2017, sia ormai superata e ambigua, e come l’applicazione rigida delle norme NCC rischi di mettere in ginocchio le imprese locali.
L’Assessore alle Attività Produttive e alla Viabilità, Laura Greco, e l’Assessore al Turismo e alla Polizia Municipale, Niki Maffei, intanto, hanno respinto con fermezza le accuse: “Nessuna repressione – hanno commentato – solo controlli per il rispetto delle regole”.
La richiesta condivisa è quella di contingentare le licenze, definire percorsi e stalli dedicati, e garantire un equilibrio tra le esigenze turistiche e la vivibilità del centro storico. Il dibattito resta aperto e Ostuni attende risposte concrete per tutelare sia il patrimonio urbano che le attività economiche legate al turismo.