TARANTO – Qualcosa si muove o sembra muoversi per Il Taranto FC 1927. Il club è stato ufficialmente cancellato dalla Figc. Quindi, il curatore fallimentare ha interrotto l’esercizio provvisorio e Taranto adesso potrà ripartire da zero.
Via all’iter, disciplinato dall’articolo 52, comma dieci, delle Noif, per il rilancio del calcio tarantino. Il sindaco Piero Bitetti si è dimesso per “inagibilità politica”, ma la Giunta (il compito è toccato al vicesindaco) ha pubblicato un bando per trovare nuovi acquirenti: c’è tempo fino al 6 Agosto.
In una corsa contro il tempo, i soggetti interessati dovranno raccogliere tutta la documentazione richiesta, tra cui autocertificazioni, referenze bancarie, dichiarazioni di assenza di sanzioni e documenti di affiliazione FIGC. Tutto ciò sarà poi valutato dal Sindaco, coadiuvato da dirigenti comunali, che potrà esprimere il proprio gradimento istituzionale alla proposta ritenuta più meritevole. La FIGC e la LND, però, restano gli unici soggetti autorizzati a validare l’ammissione della nuova società al campionato.
Infiamma il toto-nomi, sarebbero per il momento quattro le cordate interessate, tra cui la famiglia Ladisa, il gruppo D’Ippolito (nonostante le smentite) e quello di Antonio Ferrara. In attesa del nuovo stadio Iacovone, si prospetta la stagione 2025/26 fuori città, probabilmente a Massafra.
