BariEvidenzaLeccePoliticaVideo

Emiliano contro la Procura, Anm: “Dichiarazioni gravi e fuori luogo sull’inchiesta Delli Noci”

Un evento istituzionale trasformato in un comizio politico e dai toni polemici con tanto di attacco alla magistratura salentina e un commento su un’inchiesta ancora in corso. Una vera e propria difesa d’ufficio, ostentata davanti a telecamere e autorità, che ha finito per oscurare il senso stesso della cerimonia pubblica: l’inaugurazione del nuovo ospedale di Monopoli-Gasano. Con parole al limite dell’inaccettabile per un ex magistrato, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha scelto di colpire la magistratura nel momento in cui ancora si indaga, con nuovi elementi depositati e in fase di valutazione.

Una vera e propria difesa a spada tratta dell’ex assessore regionale Alessandro Delli Noci, coinvolto in una delicata inchiesta giudiziaria su appalti, favori e voti, tanto da portarlo alle dimissioni immediate, quella del presidente della regione Emiliano che ha sfruttato la mediaticità dell’inaugurazione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano per lanciare una stoccata alla procura di Lecce.

Ma a far discutere non è tanto la solidarietà espressa a un ex collaboratore, che ha scelto in autonomia, probabilmente per evitare l’applicazione delle misure cautelari, cosa che poi è avvenuta, di dimettersi da assessore e consigliere, quanto il tenore delle dichiarazioni del governatore. Un’affermazione che, di fatto, mette in discussione il lavoro della magistratura, evocando un Emiliano giudice di se stesso, al di sopra di indagini, prove e procedimenti in corso.

Il passaggio più forte è però arrivato quando, riferendosi all’inchiesta leccese, Emiliano ha parlato di un’indagine «completamente smontata» dal Tribunale del Riesame. Una linea difensiva che ignora deliberatamente un elemento fondamentale: il procedimento è ancora aperto, e le motivazioni del Riesame non sono nemmeno state depositate.

Cosi come ha precisato l’Associazione Nazionale Magistrati di Lecce, presieduta da Giuseppe De Nozza, che ha espresso «sconcerto» e «stupore» per le parole di Emiliano. L’Anm ha poi ricordato al governatore – ex magistrato – che «il rispetto sostanziale della separazione dei poteri non può prescindere dalla necessità di evitare interferenze con giudizi sommari sull’operato dell’altro». Un vero e proprio richiamo all’ordine, che suona come un avvertimento istituzionale a chi oggi è chiamato a guidare una Regione, non ad accusare pubblicamente i pm.

E non basta che la difesa di Delli Noci si sia smarcata, con i legali Giuseppe Fornari e Luigi Covella che hanno preferito mantenere un profilo istituzionalmente corretto. In tutta questa vicenda, una verità resta ineludibile: il Riesame ha sì annullato l’ordinanza per uno degli indagati, il presunto lobbista Maurizio Laforgia, ma ha confermato le accuse della Procura per i due imprenditori coinvolti. Nessuna misura è stata adottata nei confronti di Delli Noci solo perché nel frattempo si è dimesso. Parlare di inchiesta «morta» o «smontata» è, nella migliore delle ipotesi, una lettura parziale.

Più che una riflessione da uomo delle istituzioni, quella di Emiliano sembra una dichiarazione da capopopolo, un attacco poco prudente e fuori luogo che mina la credibilità della giustizia. E da un ex magistrato, inoltre, ci si aspetterebbe ben altro.

Articoli correlati

Folla commossa ai funerali del 63enne travolto dal nubifragio: “Il nostro supereroe era papà”

Redazione

Prometteva case vacanza nel Salento su TikTok, ma era tutto falso: denunciato 30enne

Elisabetta Paladini

Lecce, mercoledì la ripresa

Carmen Tommasi

Lecce, Di Francesco: “Complimenti alla squadra, equilibrata in entrambe le fasi”

Tonio De Giorgi

Regionali, il centrodestra sceglie Gigi Lobuono

Mary Tota

LIVE – Sottil sbanca il “Tardini”: prima vittoria del Lecce in campionato. La cronaca

Carmen Tommasi