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Annegamenti nel Leccese: 35 casi nel 2024, 13 quest’anno. E’ emergenza

 

In occasione della Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, l’attenzione si concentra sul tragico fenomeno  che ogni anno colpisce anche il nostro litorale salentino e i dati che emergono dall’Asl sono preoccupanti: nel 2024 si sono verificati 35 casi di annegamento, che hanno richiesto altrettanti interventi da parte del servizio 118. Tra questi, i più colpiti sono stati gli anziani: ben 16 persone sopra i 61 anni, ma non sono mancati episodi tra i più giovani, con 6 casi nella fascia 0-17 anni. Il bilancio tragico di quest’anno include 11 decessi sul posto e 17 persone trasportate in pronto soccorso.

E purtroppo questo 2025 non si presenta  meno drammatico: fino allo scorso  24 luglio, i casi di annegamento registrati sono stati 13, con 3 decessi e 9 trasporti in ospedale.

Questi numeri, che rivelano un drammatico impatto sulla sicurezza delle acque salentine, hanno spinto le autorità locali e l’Asl Lecce a intensificare le azioni di sensibilizzazione e prevenzione, soprattutto durante i mesi più caldi, quando il flusso di turisti aumenta e le spiagge si riempiono.

La Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni riguardo al dramma degli annegamenti, che sono una delle principali cause di morte accidentale a livello globale, e promuovere le strategie di prevenzione. Quest’anno, tutte le 246 località Bandiere Blu italiane, come ad esempio Porto Selvaggio, hanno partecipato attivamente alla giornata con diverse simulazioni di salvataggio: come il recupero di un bagnante in difficoltà tramite l’uso della Sup Rescue Board, il recupero subacqueo e l’impiego del kayak per soccorrere una persona con principio di annegamento. Inoltre, sono stati simulati interventi per il ribaltamento del kayak – situazione che comporta rischi elevati, soprattutto per chi non ha esperienza o per le persone più vulnerabili.

Il messaggio che emerge con forza da questa giornata è che la prevenzione è fondamentale per salvare vite. La formazione dei bagnini, il corretto utilizzo dei dispositivi di salvataggio e una maggiore educazione alla sicurezza in acqua sono passi cruciali per ridurre il numero di tragedie.

 

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