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Trasferimento 118 Tricase da Panico ad Asl: decisione insensata che colpisce gestione virtuosa

 

Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani

“La scure della Regione si abbatte ancora una volta sulla sanità pubblica del Salento, sottraendo la postazione 118 all’ospedale ecclesiastico Giovanni Panico di Tricase per trasferirla alla Asl di Lecce. Una decisione insensata che va a colpire una modello di efficienza gestionale, ponendo fine alla convenzione che per 13 anni ha funzionato in maniera esemplare garantendo tempestività, efficacia e umanità dell’assistenza di emergenza-urgenza nel presidio di riferimento del Sud Salento e del Capo di Leuca, già penalizzati dalla chiusura dell’ospedale di Gagliano del Capo convertito in presidio territoriale di assistenza, dove c’è solo una postazione per le ambulanze ma che non funziona come pronto soccorso. In caso di urgenza, l’ospedale più vicino si trova a Scorrano, a circa trenta chilometri di distanza. In un anno sono stati 42mila gli accessi al pronto soccorso del Panico.
Quando, a marzo 2024, ho visitato l’ospedale sotto la guida dell’instancabile direttrice generale suor Margherita Bramato, sono rimasto ammirato dall’efficienza della macchina organizzativa, capace di ottimizzare risorse umane e strumentali per far quadrare i conti, nonostante il budget limitato imposto dai tetti di spesa del Piano di rientro sanitario. Se venissero utilizzate tutte le modernissime apparecchiature diagnostiche e le sale operatorie disponibili (undici in tutto) si abbatterebbero notevolmente le liste d’attesa. E invece, anziché dare ossigeno all’ospedale di Tricase che lo merita appieno, i cervelloni della sanità regionale lo vanno ad affossare scippandogli un servizio essenziale come il 118, proprio in piena estate quando ce n’è maggiore bisogno. La gestione Asl del servizio di emergenza-urgenza, con tutte le sue crepe e carenze, peggiorerà di certo il servizio assicurato finora dal Panico. Che senso ha assorbire anche la postazione di Tricase, quando mancano 48 medici, cento infermieri e 30 autisti-soccorritori? Per non parlare delle ambulanze usurate, molte guaste e ferme nelle officine di Brindisi, ad oltre cento chilometri di distanza, altra scelta forsennata che abbiamo contestato con un’interrogazione e su cui continuiamo a dissentire, anche se sono stati rispettati i capitolati di spesa.
Chiediamo all’assessore Piemontese di revocare il trasferimento della postazione 118 di Tricase alla Asl di Lecce per continuare a garantire le cure tempestive e di qualità finora assicurate dalla gestione dell’ospedale ecclesiastico Cardinale Panico. Le eccellenze vanno incentivate e prese a modello, non penalizzate”.

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