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Finto pranoterapeuta arrestato per stalking

https://youtu.be/g34gl4GKyxw?si=DPfYbghJt09aE8YA

Si sarebbe finto pranoterapeuta per avvicinare una donna, l’avrebbe drogata durante una seduta e poi tenuta in ostaggio per un’intera notte. Il giorno dopo, senza saperlo né aver mai dato il consenso, si sarebbe ritrovata su Facebook, in un video che la ritraeva mentre lui le praticava un massaggio. Un’immagine privata, diffusa senza alcuna autorizzazione, mentre lei era incosciente.
La vittima, una donna di Castrignano de’ Greci, ha vissuto da quel momento un vero e proprio calvario: minacce, molestie, pressioni psicologiche, messe in atto da un 68enne di Castrignano de’ Greci che avrebbe conosciuto nel 2022. Costretta a cambiare abitudini, a muoversi con cautela, sempre più isolata.
L’uomo, nei confronti del quale è stato disposto il trasferimento carcere, è accusato di atti persecutori pluriaggravati non solo nei confronti della donna, ma anche della sorella. Secondo le indagini, avrebbe inviato messaggi violenti, scritto minacce su Telegram, pubblicato contenuti diffamatori sui social e addirittura affisso volantini offensivi per le vie del paese.
In un’occasione, avrebbe perfino recapitato al padre della vittima uno scritto delirante in cui accusava la figlia di “manipolazione mentale”. In un’altra, si sarebbe autolesionato davanti a una telecamera, accusando la donna di essere la causa dei suoi istinti suicidi.
Il suo comportamento è stato definito dagli inquirenti “ossessivo e farneticante”. Alle parole non sarebbero mancati i fatti: il 20 ottobre si sarebbe presentato fuori da una scuola, frequentata dalla figlia della sorella della vittima, con indosso cartelli diffamatori. Pochi giorni dopo avrebbe lanciato una pietra verso l’abitazione della vittima. Alla scena era presenta anche la figlia della 67enne. La pietra avrebbe raggiunto i piedi della bambina, che terrorizzata avrebbe chiesto in lacrime l’aiuto del nonno.
Per il giudice, non ci sono dubbi: l’uomo è pericoloso, incapace di controllarsi, e va tenuto lontano dalle sue vittime. Motivo per il quale è stato trasferito in carcere. L’uomo è difeso dall’avvocato Mirko De Luca.

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