Notte movimentata a Maglie, dove i carabinieri sono riusciti a sventare un furto in abitazione e ad arrestare uno dei presunti componenti della cosiddetta “banda dell’Audi”, il gruppo criminale sospettato di diversi colpi messi a segno nella provincia leccese.
Tutto ha avuto inizio quando i carabinieri, impegnati in un servizio mirato di controllo del territorio, hanno notato un garage con il portone insolitamente spalancato. Un dettaglio che ha immediatamente insospettito i militari, spingendoli ad avvicinarsi per un controllo. Ed è stato proprio in quel momento che tre uomini, incappucciati e armati di torce, sono sbucati all’improvviso dalla rimessa tentando una fuga precipitosa, abbandonando sul posto una potente Audi Q5 con targhe svizzere.
Il veicolo, risultato rubato pochi giorni prima nel comune di Salve, era stato sottratto durante un altro colpo in abitazione. Segno evidente che i tre non erano improvvisati ladri, ma parte di un’organizzazione criminale ben strutturata e operativa sul territorio.
È così iniziato un concitato inseguimento a piedi per le strade circostanti. Uno dei fuggitivi è stato raggiunto e bloccato dai militari: si tratta di un 38enne di Taurisano, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e per vicende di natura associativa. L’uomo, al momento dell’arresto, era in possesso di una pistola ad aria compressa, un’arma non letale ma comunque in grado di incutere timore durante eventuali azioni criminose.
La perquisizione dell’Audi ha fornito ulteriori elementi utili alle indagini: al suo interno sono stati rinvenuti gioielli in oro, oggetti in rame antico e attrezzi da scasso come cesoie, cacciaviti e un flessibile.
Nel corso dell’operazione, uno dei militari ha riportato lesioni fortunatamente lievi, giudicate guaribili in pochi giorni. Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per risalire all’identità dei due complici riusciti a fuggire.