Invoca un “risveglio sociale” Francesco Giannella, sostituto procuratore della Dda di Bari. E lo fa in audizione nella commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni
A chiedere l’audizione di Giannella, lo scorso 13 luglio, è stato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, dopo alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso sostituto procuratore in un’intervista, in cui definiva Bari una città “assuefatta alla mafia, in cui parlarne annoia”, in relazione ad alcune inchieste giudiziarie. Tra queste Codice Interno, che a febbraio 2024 ha fatto affiorare presunti intrecci tra politica e clan, oltre ad assunzioni pilotate nell’azienda municipalizzata dei trasporti finita in amministrazione giudiziaria.
Gli episodi di voto di scambio emersi, per quanto circoscritti a determinati candidati e a situazioni specifiche, sono comunque preoccupanti, precisa Giannella. E conclude: “Il tema del voto di scambio non è un fenomeno su cui è possibile aprire un fascicolo dove dentro non c’è niente, dobbiamo partire da qualcosa, questo è ovvio, e si spera in un risveglio sociale. Anche un cittadino, uno che venga a denunciare un tentativo. Uno. Noi – ha concluso -non ce l’abbiamo mai”.