TARANTO – La fine del Taranto Football Club 1927 è stata scritta nelle aule del tribunale. Con la sentenza di liquidazione giudiziale, i giudici hanno accettato la richiesta della Procura, nominando il commercialista Cosimo Valentini curatore fallimentare della società. Una decisione inevitabile e ben pronosticabile, maturata a seguito di una situazione economica divenuta disperata: debiti in costante aumento, mancati versamenti all’Erario addirittura a partire dal 2015 e numerose procedure esecutive pendenti hanno reso impossibile ogni ipotesi di continuità aziendale.
Si apre, quindi, un nuovo capitolo: adesso, il futuro del calcio a Taranto è tutto nelle mani della Figc che, nei tempi e modi previsti dai propri regolamenti, procederà con la revoca dell’affiliazione al vecchio sodalizio. La matricola federale verrà cancellata e e grazie al quale si potrà pensare concretamente alla rinascita del “calcio” nella Città dei Due Mari.
La FIGC è pronta ad applicare l’articolo 52 delle Noif per garantire la continuità calcistica in città. La Fondazione del Mediterraneo, guidata da Massimo Ferrarese, sosterrà la rinascita con una sponsorizzazione da 200mila euro. La nuova società sarà scelta dal sindaco Piero Bitetti tramite bando. I termini per l’iscrizione all’Eccellenza scadono il 24 luglio, ma il Taranto potrebbe essere ammesso in sovrannumero anche a campionato iniziato. L’ambiente attende con ansia il ritorno al calcio giocato. Si dovrebbe, quindi, ripartire dall’Eccellenza.