Il Tribunale del Lavoro di Bari ha annullato il licenziamento e ordinato il reintegro delle due vigilesse della polizia locale licenziate dal Comune di Bari a marzo dell’anno scorso perché coinvolte nell’inchiesta Codice Interno che portò all’esecuzione di 130 misure cautelari per presunti episodi di voto di scambio politico-mafioso alle elezioni del 2019.
Secondo le indagini, le vigilesse avrebbero chiesto aiuto a un fedelissimo del clan mafioso Parisi, Fabio Fiore (ex autista del boss di Japigia, Savinuccio) per punire una persona che, dopo aver ignorato un semaforo rosso, le avrebbe insultate.
Per i giudici del Tribunale del Lavoro, il licenziamento non è stato proporzionato rispetto ai fatti contestati alle vigilesse, che hanno presentato ricorso. Non è stato rilevato un rapporto “illecito con soggetti esterni all’amministrazione e i saltuari contatti telefonici avuti con un soggetto ritenuto di spessore criminale non possono costituire di per sé motivo di licenziamento”. Da qui la decisione di reintegrare le due vigilesse.
