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Kouassi: “Qui il posto giusto per crescere”. Trinchera: “Terzino destro completo”

LECCE – Nella sala stampa del Via del Mare il direttore sportivo del Lecce Stefano Trinchera ha presentato il difensore Christ-Owen Kouassi.

“Nasce terzino destro, un terzino completo. Veloce, dinamico, forte sull’uomo. Già a gennaio scorso avevamo pensato a lui, poi lo abbiamo seguito nei mesi scorsi. Ha indossato la maglia della nazionale della Costa d’Avorio Under 23”.

Il nuovo difensore del Lecce ha parlato del suo impatto con l’Italia: “Molto bella, i compagni di squadra mi hanno accolto molto bene e del campionato italiano mi ha parlato bene mio padre”. Suo padre è un semplice ammiratore del campionato di Serie A, quando era il torneo più ambito e difficile d’Europa.

“Mio padre padre appartiene alla vecchia generazione e mi ha parlato del campionato italiano. Mi ha detto che è un campionato assai complicato, molto basato sulla difesa. Bisogna essere concentrati al massimo per poter progredire, per poter crescere

“.

Nella passata stagione con il Laval ha giocato tutto il campionato come centrale difensivo.  “Sì, nel Laval ho giocato difensore centrale rispettando le consegne del mister, ma qui so che non ci saranno moduli alternativi alla difesa a quattro, quindi mi potrò esprimere bene come terzino destro”.

Considera l’avventura italiana una grossa opportunità per la sua crescita. “Quando giocavo nel Laval facevamo un gioco difensivo e aggressivo. Spero che qui a Lecce io possa migliorare ancora di più. In questo club penso che crescerò molto. Quando è arrivata la richiesta per il mio acquisto ho dato un’occhiata alle stagioni precedenti del Lecce e so cosa mi aspetta, ma penso sia il posto giusto per poter migliorare”.

Lo attende un duro lavoro. Passerà dal campionato di Serie B francese al campionato di Serie A italiana. Il primo step sarà quello di imparare la lingua italiana. “Mi aiuterà molto a dialogare con i compagni di squadra, con l’allenatore e lo staff. E poi dovrò fare molta attenzione ai dettagli, durante gli allenamenti”.

Non è ancora giunto il momento di scegliere un numero di maglia e non ce n’è uno in particolare. “Non l’ho ancora scelto, ma vi posso assicurare che non sono superstizioso. Tuttavia se sarà libero mi piacerebbe il 21, ma non c’è nessun motivo”.

Non c’è un calciatore a cui si ispira, ma se deve fare un nome dice Serge Aurier,  ivoriano, ex Paris Saint-Germain.

Fra poco più di un mese parte il campionato italiano. E in questo periodo cercherà di bruciare le tappe per essere pronto quando Di Francesco lo chiamerà in causa. La Serie A lo incuriosisce e non vede l’ora di provare sulla propria pelle le emozioni del campionato italiano. “Non c’è un avversario in particolare che vorrei affrontare – conclude -. In Italia, tuttavia, ci sono molti giocatori interessanti”.

 

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