Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani
“Il centro di ricovero per i casi gravi di disturbi del comportamento alimentare di Lecce aprirà il 1° settembre. L’annuncio è arrivato oggi in Commissione Bilancio del Consiglio regionale dalla dottoressa Caterina Renna, responsabile del centro per la cura e la ricerca dei DCA attivo dal 1998 a Lecce. Chissà se questa volta verrà rispettato, a differenza di quello in pompa magna del 28 marzo 2024, quando la stessa dottoressa Renna, all’epoca candidata alle comunali di Lecce col centrosinistra, inaugurò il cantiere insieme alla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e al direttore generale dell’Asl Lecce, Stefano Rossi. Un cantiere lumaca che ha subito ripetuti stop, come ho documentato nelle mie ispezioni del settembre e dicembre 2024. Solo a seguito delle mie sollecitazioni sono ripresi i lavori, conclusi a fine 2024. Ci dissero all’epoca che l’apertura era imminente, visto che mancavano solo gli arredi, e invece sono passati più di sei mesi per sentirci ripetere che c’è l’ennesimo slittamento, con una nuova data presunta a inizio settembre prossimo. Speriamo davvero che sia la volta buona, ma c’è rabbia per la riduzione dei posti letto, tagliati da 12 ad appena 4. Un numero assolutamente insufficiente rispetto al bisogno di cura del territorio, mentre sembra che in un’altra provincia pugliese stia per essere realizzato un vero centro DCA con circa 40 posti letto.
Quell’albero che fu piantato nella cerimonia di marzo 2024, simbolo di un’apertura imminente che non si è ancora realizzata, si è rinsecchito come le speranze delle pazienti e dei loro familiari, costretti a vagare per l’Italia in cerca di una struttura che li accolga.
Siamo sconcertati perché continuiamo ad assistere ad annunci e rinvii, e perché non possiamo accettare una riduzione di un terzo dei posti letto, senza neppure una spiegazione.
Sulle cure dei DCA a Lecce ho acceso i riflettori fin dal mio insediamento in Consiglio regionale e continuerò ad essere spina nel fianco di chi è responsabile di tante promesse mancate: Regione e Asl”.