BRINDISI – Il progetto del nuovo percorso ciclabile tra Brindisi e il quartiere La Rosa, pur risultando formalmente conforme alle normative vigenti, solleva diverse criticità. Come evidenziato da Michele D’Anna, presidente FIAB Brindisi, la lettura delle planimetrie mostra che il tracciato si sviluppa quasi esclusivamente su corsie ciclabili in carreggiata, eccezion fatta per la Ciclabile dei Pittacchi e un breve segmento separato all’ingresso del quartiere La Rosa.
La proposta nasce dalla volontà di smantellare l’infrastruttura ciclabile in sede propria presente su via Aldo Moro e via Togliatti, frutto del precedente governo cittadino e finanziata tramite il programma PriMus. Il tratto previsto lungo la complanare, una strada extraurbana con traffico sostenuto e limiti di velocità spesso ignorati, è il punto più controverso. Sebbene tecnicamente ammissibile, l’inserimento di corsie ciclabili in tale contesto non garantisce adeguata sicurezza agli utenti.
La FIAB sottolinea inoltre un’incoerenza con quanto deciso nel novembre 2024, quando la giunta comunale respinse un progetto ciclabile analogo nel centro cittadino, citando proprio il traffico come fattore di rischio per i ciclisti. In quell’occasione, i fondi già assegnati furono restituiti. Ora, la FIAB chiede maggiore coerenza nella valutazione dei progetti e ribadisce che la conformità alle norme non può sostituire la responsabilità di garantire infrastrutture realmente sicure per chi sceglie la mobilità alternativa.
