Dopo il devastante incendio che ha colpito il parco dell’Orte a Otranto, sono in corso le indagini per risalire ai responsabili del rogo che ha distrutto oltre 150 ettari di territorio. Le fiamme si sono sviluppate in due momenti distinti: la prima ondata è iniziata mercoledì sera ed è proseguita fino all’alba di giovedì; nel pomeriggio le fiamme si sono nuovamente riattivate. Le operazioni di spegnimento, che hanno coinvolto anche due canadair, sono andate avanti fino a tarda sera.
Ora la situazione è tornata sotto controllo, ma le autorità sono al lavoro per identificare i piromani. I primi accertamenti confermano infatti l’origine dolosa dell’incendio e la procura ha già aperto un fascicolo contro ignoti.
I Carabinieri Forestali stanno conducendo le indagini, ascoltando testimoni presenti nella zona durante l’incendio e verificando le condizioni di sicurezza delle aree colpite.
I danni maggiori si sono registrati nella prima fase di questo inferno di fuoco, che ha distrutto circa 100 ettari, tra cui 30 ettari di pineta e macchia mediterranea, nei pressi del laghetto dell’ex cava di bauxite in località Orte, a sud di Otranto.