BARI – Un ulteriore passo avanti. Importante. Il disegno di legge che sventa il taglio di 10 consiglieri nella prossima legislatura è stato approvato definitivamente in commissione Affari costituzionali del Senato. Il provvedimento del senatore forzista Damiani, passa a maggioranza ma è una prassi istituzionale giacché le opposizioni che sul disegno di legge si sono sempre dette favorevoli, si sono astenute. Nessun muro, insomma. Nessun ostacolo. La commissione ha tecnicamente dato mandato al relatore di chiedere l’inserimento della legge all’ordine del giorno della prima seduta utile del Senato, probabilmente già nel pomeriggio. L’iter, in virtù della sede redigente della commissione è snello, veloce ed immediato: in aula non sono previsti emendamenti, interventi o intoppi di alcun genere. Sarà presentato dal relatore, toccherà poi al governo esprimere parere (positivo giacché sul provvedimento ha lavorato anche il ministro per gli affari regionali Calderoli), poi subito il voto. Dopodiché passerà alla Camera per diventare ufficialmente legge.
L’intervento legislativo si è reso necessario per un corto circuito della normativa nazionale del 2011 che fissava il numero dei consiglieri regionali sulla base delle soglie di popolazione. La Puglia scesa di poco sotto i 4 milioni di abitanti, dovrebbe dunque adeguare i propri eletti tagliandone 10. Il rischio, si è sempre detto, è che i territori più piccoli siano meno rappresentati. Ecco perché l’accordo bipartisan su un disegno di legge che introducendo una soglia di tolleranza del 5% alle soglie di popolazione, consente alla Puglia di non toccare i seggi.