LECCE – Dalle ferite degli ulivi colpiti dalla Xylella nasce una mostra che parla di rinascita. È stata inaugurata nell’atrio del Palazzo dei Celestini “RigeneriAmo il Salento”, l’esposizione che raccoglie le opere di 27 maestri artigiani: sculture nate da tronchi che sembravano perduti, e che oggi sono simbolo di rinascita.
L’iniziativa, promossa da Prefettura e Provincia di Lecce, con l’associazione Cletus, la collaborazione del circolo Laudato Sii, e il patrocinio del Comune, si inserisce nelle celebrazioni per la Festa della Repubblica, con un messaggio forte e visibile: trasformare la ferita di un territorio in bellezza condivisa.
La mostra è il seguito naturale della cerimonia di aprile, quando 150 artigiani salentini hanno ricevuto un riconoscimento per il loro lavoro nella rigenerazione del territorio. Oggi, quelle mani raccontano visivamente cosa significa restituire senso, forma e valore a ciò che sembrava finito.
Alla cerimonia di inaugurazione era presente il consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, è sua la proposta di legge regionale, approvata all’unanimità a gennaio 2024, per la valorizzazione del legno degli ulivi espiantati a causa della Xylella.
Il provvedimento prevede una collaborazione fra produttori, artigiani e industria del mobile, finalizzata alla nascita e commercializzazione di prodotti a marchio “Albero d’ulivo secolare della Puglia” e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Centri di raccolta, stagionatura e lavorazione del legno saranno attivati nelle province colpite dal batterio, con l’obiettivo di promuovere laboratori artistici, botteghe artigiane e corsi di formazione per custodire e tramandare un sapere antico, oggi più che mai necessario.