FOGGIA – “Annuncio le dimissioni mie e di mio figlio Emanuele, irrevocabili”, ha dichiarato Canonico durante una conferenza stampa tenuta in collegamento remoto. “Ho rispettato la volontà delle curve. Mi hanno detto che devo andare via”, facendo riferimento alla pressione crescente dei tifosi.
Il patron ha lanciato un ultimatum, facendo un appello disperato alla ricerca di nuovi investitori. “Se entro il 16 aprile non ci sarà nessuna nuova proprietà, e in assenza di liquidità, è probabile che non saranno pagati gli stipendi e che il Foggia inizi il prossimo campionato con una penalizzazione”, ha avvertito.
Canonico ha sottolineato che senza un intervento immediato, il Foggia rischia concretamente di non essere iscritto al prossimo campionato. Non solo: la squadra si trova attualmente in zona salvezza, con un margine di cinque punti sulla zona playout, ma con tre partite ancora da giocare, nulla è certo.
Intanto, fuori dallo stadio “Zaccheria”, i tifosi hanno dato vita a una protesta accesa, manifestando il loro malcontento verso la dirigenza uscente con toni forti e un clima di frustrazione palpabile. La rabbia della tifoseria è il segno di una situazione che, ormai, sembra essere arrivata al limite. Il clima che si respira è teso e pesante, con una situazione che si fa sempre più preoccupante.
