Obbligavano connazionale a prostituirsi, condannata coppia

È di sei anni di reclusione la condanna per una coppia di nigeriani, accusata di riduzione in schiavitù nei confronti di una connazionale. La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dal giudice Pietro Baffa, che ha riqualificato l’originaria contestazione e ha condannato i coniugi al pagamento di una multa di 10.000 euro ciascuno.
I due avrebbero obbligato la giovane connazionale, anche con minacce di morte rivolte a lei e ai suoi parenti, a prostituisti tra le province di Lecce e Brindisi. La donna, costretta a vivere in una stanza buia senza cibo e acqua, avrebbe dovuto consegnare l’incasso dell’attività illecita ai due aguzzini, che sono stati condannati anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed al pagamento di 10.000 euro, quale provvisionale, in favore della vittima, costituita parte civile.