È scattato l’allarme nelle campagne pugliesi e salentine per un nuovo attacco informatico che ha messo a rischio la sicurezza delle imprese agricole. A Vernole un’azienda è stata presa di mira da cybercriminali attraverso una sofisticata truffa informatica. Gli hacker, utilizzando la tecnica dell’e-mail bombing, hanno inviato migliaia di messaggi con caratteri russi, compromettendo i sistemi informatici dell’azienda. L’attacco ha colpito tutti i dispositivi aziendali, consentendo ai malintenzionati di ottenere l’accesso a informazioni sensibili. In pochi istanti, gli hacker sono riusciti a sottrarre una considerevole somma di denaro, che si aggirerebbe intorno ai 30mila euro, effettuando una transazione non autorizzata dal conto corrente aziendale. Secondo Coldiretti Puglia, che ha denunciato i fatti, il fenomeno sta assumendo proporzioni preoccupanti, con sempre più aziende agricole nel mirino dei cybercriminali. Secondo le segnalazioni della Polizia Postale, il Centro nazionale anticrimine informatico ha gestito circa 12.000 attacchi significativi nel 2024, con oltre 59.000 alert diffusi per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale. A preoccupare non sono solo le aziende, ma anche i consumatori. Quasi sei cittadini su dieci acquistano prodotti e servizi online, anche se episodi come questo frenano la vendita di alimentari sul web. In questo scenario, la protezione dei dati aziendali e la sicurezza nelle transazioni online sono temi sempre più cruciali per garantire la fiducia nei sistemi digitali e difendere le imprese, ma anche i consumatori, dalle crescenti minacce del cybercrimine.
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