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Taranto, rischio esclusione e domenica calciatori ancora in sciopero

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TARANTO – La pesantissima decima debacle di fila sul campo dell’Altamura, per 5 a 1, in casa Taranto, ormai non conta più o conta poco. Perché, adesso, i riflettori sono puntati sulle imminenti scadenze e penalizzazioni.

Massima attenzione al 16 febbraio. Entro e non oltre questa data devono essere onorati i pagamenti ai tesserati. Se questo non dovesse succedere ci potrebbe essere l’esclusione dal torneo di serie C, come da regolamento. Uno scenario, questo, che terrorizza l’ambiente e tutti i tifosi.

Nella giornata di martedì, il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto altri 9 punti di penalità per recidiva, sommando il totale a -19 in stagione, considerando le precedenti sanzioni di agosto, ottobre e dicembre.

Se si aggiungono i -4 della scorsa stagione, il club ha subito 23 punti di penalità in dieci mesi, segno della grave crisi finanziaria. In classifica, il Taranto è a -6. Senza un intervento immediato, gli ionici rischiano la radiazione.

Sembra andato del tutto in fumo il passaggio di testimone fra il presidente dimissionario Massimo Giove e il gruppo Apex rappresentato da Campbell, mentre alla porta non si vedono altri potenziali acquirenti.

Intanto, domenica è in programma la gara con la Casertana, con fischio d’inizio alle ore 17:30 ma c’è da evidenziare l’ennesimo comunicato dell’AIC e dei calciatori professionisti del Taranto che hanno proclamato lo sciopero anche per la giornata di domenica 2 febbraio 2025. Dunque contro la Casertana dovrebbe scendere ancora una volta una squadra imbottita di ragazzi allo sbaraglio.

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