LECCE – Mercato silenzioso in casa Lecce ma le prossime ore e settimane promettono di essere decisive per rinforzare la squadra giallorossa. Il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il direttore sportivo Stefano Trinchera, hanno tempo fino al 2 febbraio per rinforzare la rosa, con priorità chiare e necessità da affrontare.
La lunga assenza per infortunio del centrale Gaspar obbliga il Lecce a cercare un rinforzo nel cuore della difesa. Uno dei nomi che circola è quello di Alessandro Vogliacco, 26enne di proprietà del Genoa, mentre torna d’attualità l’interesse per due giovani promesse già seguite in estate: il danese Oliver Provstgaard, classe 2003 del Vejle, e l’argentino Kevin Jappert, classe 2004 dell’Atlético de Rafaela, dotato di doppio passaporto argentino e italiano.
Sul fronte destro, serve un’alternativa a Guilbert, e il nome dell’albanese Elseid Hysaj della Lazio sembra prendere quota. Tuttavia, l’operazione appare complicata a causa del suo elevato ingaggio. Un trasferimento potrebbe concretizzarsi solo se la Lazio accettasse di coprire parte dello stipendio, uno scenario che potrebbe richiedere tempo e svilupparsi nelle ultime ore di mercato.
L’assenza prolungata di Banda per infortunio pone un problema numerico nel reparto offensivo.
E qui c’è il forte interesse per Arbër Hoxha, ala sinistra albanese classe 1998 che gioca nella Dinamo Zagabria.
Così come ha abituato tutti Pantaleo Corvino, i colpi veri saranno quelli che nessuno al momento conosce, nomi mai svelati e trattative concretizzate nel silenzio più assoluto.
Il capitolo cessioni diventerà abbastanza importante perché alcuni giocatori potrebbero lasciare il club, non sentendosi più al centro del progetto tecnico. Tra i possibili partenti ci sono Pelmard, Oudin, Sansone, e Ramadani, da valutare Marchwinski, mentre Helgason potrebbe rimanere almeno fino a giugno. In uscita c’è anche Hasa, su cui il Napoli ha manifestato interesse, ma altre squadre potrebbero inserirsi nella corsa al talento ex Juventus.
Al momento, tutto è in divenire.
