LATIANO – Tre mesi fa, il crollo dell’edificio a Latiano, in via Francavilla, che ospitava il negozio che vendeva detersivi e prodotti per l’igiene della casa e degli animali, ridotto a un cumulo di macerie e che da allora è sotto sequestro ai fini delle indagini. Un mese fa, l’incendio sotto i detriti, probabilmente innescato da una reazione chimica fra i prodotti dei flaconi rimasti sotto i detriti.
Dai commercianti della zona, l’appello a liberare l’area, in modo da superare la situazione di degrado che si ripercuote sul piano economico. A farsi portavoce delle sofferenze patite dai negozianti è il presidente dell’associazione lavoratori autonomi,Vito Gioia, anche consigliere e coordinatore provinciale dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, sezione di Brindisi e consigliere nazionale della Fenailp Giovani, la Federazione Nazionale di rappresentanza di imprenditori e professionisti operanti in tutti i settori della Micro, Piccola e Media Impresa.
“La situazione è davvero insostenibile”, dice. “La zona resta transennata, è interdetta al traffico ma comprende diverse attività commerciali che stanno subendo un enorme danno economico ormai da diverse settimane”, prosegue. “Siamo consapevoli che è già difficile portare avanti un’attività commerciale in condizioni normali, figuriamoci con un disagio come quello che stanno vivendo i nostri associati dalla fine del mese di agosto”.
Disagi sono stati evidenziati, nelle scorse settimane dal sindaco di Latiano nella lettera indirizzata alla Procura per chiedere un “celere svolgimento delle operazioni peritali”, in modo da dissequestrare l’area. Analoga richiesta è stata condivisa dal consiglio comunale, evidenzianto anche i pericoli di crolli di parte dell’immobile e altri incendi che potrebbero mettere a rischio l’incolumità pubblica.
Il crollo risale alla notte tra il 29 e 30 agosto. L’edificio si sbriciolò in tre secondi appena, stando ale immagini delle telecamere presenti nella zona. L’ipotesi investigativa resta quella del crollo strutturale e l’inchiesta prosegue.
SDC
