LECCE – Nei momenti più complicati della vita politica, l’Italia vira a destra. Lo ha fatto nel ’94 con Silvio Berlusconi e lo ha fatto ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Lo afferma, con cognizione di causa l’ex parlamentare, giornalista e scrittore Italo Bocchino nel suo libro di ultima pubblicazione “Perché l’Italia è di destra”, presentato nelle scorse ore a Lecce nella sala conferenze dell’Hotel Tiziano davanti ad una folta platea. Un occasione di confronto e dibattito in cui Italo Bocchino ha spiegato il perché l’Italia è un paese di destra
Una destra che ha radici storiche e ben salde come ha sottolineato anche il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone
Una destra, allargata e sempre più coesa grazie alla tela intessuta dalla leader Giorgia Meloni che si è radicata con il consenso polare in ambito nazionale e internazionale e che adesso, fa sentire ancora di più il proprio peso specifico con Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione europea
Un percorso politico, basato sull’unità e la condivisione, quello intrapreso dall’attuale coalizione pronto a scendere in campo anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, tra cui quello imminente ed importantissimo del 2025 per il rinnovo del Consiglio regionale di Puglia, come sottolinea il consigliere regionale Paolo Pagliaro
Un percorso che è il frutto di una storia politica scritta con i fatti, come ha sottolineato Fabrizio Tatarella