Il Salento leccese si prepara a un’importante stagione di trasformazioni, grazie all’accordo di coesione siglato a Bari tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il governatore della Puglia, Michele Emiliano. Un’intesa che garantisce finanziamenti cruciali per la realizzazione di progetti strategici, altrimenti destinati a rimanere solo sulla carta.
La programmazione si articola su sette direttrici principali: sviluppo economico, transizione ambientale, salute e welfare, trasporti, istruzione e lavoro, strategie urbane ed economia culturale e turistica. Ognuna di queste rappresenta una risposta concreta alle esigenze del territorio, con investimenti significativi in settori chiave.
Tra gli interventi più rilevanti c’è il finanziamento di 229 milioni di euro destinati al corridoio plurimodale Adriatico, in particolare all’itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca della Strada Statale 275. Un’opera attesa da anni che mira a migliorare la mobilità e a collegare in modo più efficiente il cuore del Salento alle sue estremità.
Per la rigenerazione del litorale leccese e la difesa dall’erosione marina sono stati stanziati 32 milioni di euro, mentre 30 milioni saranno investiti nella rifunzionalizzazione del polo pediatrico dell’ospedale “Vito Fazzi”. Altri 23 milioni andranno alla verifica e all’adeguamento antincendio della stessa struttura, e 18 milioni finanzieranno l’ampliamento della residenza universitaria “Ennio De Giorgi”, offrendo nuove opportunità agli studenti.
La cultura e il turismo, pilastri dell’economia salentina, ricevono un forte impulso con interventi destinati alla valorizzazione del patrimonio storico e archeologico. Un esempio emblematico è l’Anfiteatro Romano di Lecce, citato dalla premier Meloni come simbolo dell’importanza culturale della regione. “Non si può dimenticare in Puglia la valorizzazione dello straordinario tessuto culturale di questo territorio, del patrimonio incredibile che possiede”, ha detto la Premier. Per l’Anfiteatro e altri attrattori sovraregionali, condivisi con il ministero della Cultura, è stato previsto un fondo di 25 milioni di euro.
Grazie a questo accordo, il Salento leccese può finalmente guardare al futuro con nuove prospettive. Gli investimenti previsti non solo rispondono a necessità impellenti, ma pongono le basi per un modello di sviluppo integrato, capace di coniugare tradizione e innovazione, crescita economica e tutela del territorio.
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