TAURISANO -Caterina Galati è la figlia di Aneta Danielczyk, uccisa in casa sua a Taurisano il 16 marzo scorso. E quel che è peggio è che quelle 29 coltellate hanno lasciato orfani anche quattro figli: Caterina di 27 anni, Noè di 24, Ivan di 20 e William di 13.
Orfani anche di padre, perché è stato lui – Albano Galati – ad impugnare il coltello. Subito dopo ha raggiunto un bar per sorseggiare un wisky, per poi andare in caserma con i suoi avvocati e accusare un malore, apparendo confuso, e senza mai confessare.
Ma questi scatti, preziosi, non sono l’unica cosa che resta. Ci sono anche messaggi recenti in cui Aneta confessava di avere paura, perchè ultimamente i litigi si erano fatti più violenti e lei non voleva restare mai da sola.
Quel giorno in casa c’era anche William, il figlio più piccolo. La sua presenza, però, non è bastata a placare la furia omicida del 56enne, adesso in carcere con l’accusa di omicidio volontario e di tentato omicidio della vicina di casa, da cui Aneta si era rifugiata e che ha tentato di bloccarlo.
