TARANTO – Domenica sera, alle ore 18, il PalaMazzola diventerà l’arena di una battaglia sportiva tra Gioiella Prisma Taranto e Cucine Lube Civitanova. Due squadre che arrivano all’incontro con motivazioni opposte, ma con un obiettivo comune: combattere, emozionarsi e regalare emozioni.
Taranto è alla ricerca di riscatto dopo lo scivolone di Cisterna, mentre Civitanova, forte di una forma scintillante, vuole consolidare il suo dominio con un’altra prestazione di spessore.
I rossoblù scenderanno in campo con la rabbia di chi ha qualcosa da dimostrare e con il supporto di un pubblico che sarà il loro sesto uomo. Dopo il passo falso della scorsa settimana, la squadra guidata da coach Dante Boninfante è chiamata a riscoprire la sua identità: organizzazione, grinta e un pizzico di coraggio per sfidare una corazzata come la Lube.
Civitanova arriva nella città ionica come un ciclone, reduce da due vittorie nette in Superlega contro Piacenza e Modena e con un fresco successo in Challenge Cup contro il Karlovarsko. Il talento abbonda nella rosa marchigiana, dove spiccano nomi di altissimo livello. La diagonale Boninfante-Lagumdzija è il cuore pulsante del gioco: il giovane regista, figlio d’arte e figlio dell’allenatore avversario, vivrà un pomeriggio speciale, mentre l’opposto turco è pronto a martellare con la sua potenza impressionante.
Sulle bande, il giovane Aleksandar Nikolov e Mattia Bottolo sono in uno stato di grazia, capaci di trasformare ogni attacco in oro. L’esperienza dell’ex tarantino Eric Loeppky aggiunge ulteriore profondità, senza dimenticare la solidità delle seconde linee, pronte a offrire soluzioni tattiche preziose.
A rendere questa sfida ancora più affascinante, le storie che si intrecciano tra i protagonisti. Dante Boninfante, allenatore dei pugliesi, sfiderà il figlio Mattia, regista della Lube, in un confronto che metterà di fronte famiglia e quindi cuore e professione, quindi passione.
Anche gli ex in campo aggiungeranno sapore alla sfida: Andrea Santangelo, passato alla Lube nel 2012/13, e l’ex tarantino Loeppky, ora colonna dei marchigiani.
La bilancia dei precedenti pende in modo netto a favore della Lube, con 17 vittorie su 20 confronti diretti. Taranto, però, sa che ogni partita è una nuova storia, e con il supporto del PalaMazzola, ogni sogno è permesso.
La sfida promette spettacolo, sudore e adrenalina. Il PalaMazzola si trasformerà in un teatro di emozioni, dove Taranto proverà a fermare il ciclone Lube con la forza dell’orgoglio e del carattere. E chissà che, proprio qui, dove spesso i giganti inciampano, il cuore non batta il talento almeno per una notte. Chissà se Davide e Golia non si ripeta in chiave pallavolistica.
