LECCE – Stagione segnata da tanti fattori quella del Taranto che nella giornata di giovedì ha ricevuto una comunicazione di una nuova penalizzazione. Meno sei punti, che fanno sedere il Taranto sul gradino più basso della classifica di Serie C.
Un’altra mazzata derivante dalla recente gestione del club.
Sviluppi di questa portata erano attesi, nessuna novità o sorpresa. Ma tanta rabbia.
Perché Taranto è una piazza che merita altre categorie. Oggi, purtroppo, le speranze di salvare la Serie C sono state ridotte al minimo.
Tuttavia il Girone di andata non è ancora finito e c’è tutta la fase di ritorno, ma è chiaro che la scalata della classifica del girone C assume tutti i contorni di un miracolo sportivo.
Si attende pure di conoscere le mosse della nuova proprietà, come intende puntellare la rosa rossoblu per capovolgere un pronostico che oggi indica il Taranto condannato a salutare i Professionisti.
Dopo l’ultima fresca penalizzazione il morale della squadra è sotto i tacchi, ma al tecnico Cazzarò spetta il compito di stimolare il gruppo a disposizione e onorare la maglia del Taranto per rispetto di una tifoseria che paga il dazio più alto.
Ora il Benevento. La partita contro i sanniti dovrebbe essere l’ultima allo Iacovone. Nel vecchio Iacovone. Una cosa è certa: nascerà prima il nuovo stadio. Per una società che sappia far sognare in grande il popolo rossoblu potrebbe volerci molto più tempo.
