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Lecce, dopo il digiuno Krstovic ha fame di gol

Nikola Krstovic (foto Pinto)
Nikola Krstovic (foto P.Pinto)
Nikola Krstovic (foto P.Pinto)

LECCE – Nikola Krstovic, due gol in questa stagione: uno contro il Cagliari e l’altro contro il Parma. Poi, un digiuno lungo sette turni, sette partite in cui ha dato tutto, lottando con il cuore ma spesso con poca lucidità. Ha sbagliato tanto, ha provato, ma è rimasto a secco. Una spirale negativa che, però, non ha intaccato la sua voglia di riscatto.

La scossa è arrivata con la sua nazionale, il Montenegro, dove ha demolito la Turchia con una tripletta, ritrovando fiducia e rigenerando l’ottimismo intorno al suo nome. Proprio nella settimana in cui Marco Giampaolo ha preso le redini del Lecce, Krstovic ha risposto sul campo, ricordando a tutti di che pasta è fatto. Adesso, sotto la guida del nuovo tecnico, avrà l’occasione di dimostrare che il suo digiuno è stato solo un passaggio a vuoto.

L’anno scorso, alla sua prima stagione in Italia, il montenegrino aveva colpito tutti con 7 gol, accendendo l’interesse di diversi club. Il Lecce, però, ha scelto di puntare ancora su di lui, trattenendolo per costruire un progetto. Un progetto che, nelle ultime settimane, si è inceppato: la rete sembra essersi fatta più piccola, il pallone più pesante.

Ante Rebic
Ante Rebic (foto P.Pinto)

Adesso dovrà sgomitare, a fargli concorrenza c’è Ante Rebic, arrivato a Lecce come alternativa al montenegrino ma di fatto mai impiegato in questo ruolo.

Lo ha ribadito ancora una volta Stefano Trinchera a Piazza Giallorossa:

Rebic lo abbiamo preso come punta centrale. Doveva giocarsi il posto con Krstovic, ma non è mai stato schierato nel ruolo per cui era stato acquistato”.

Ecco, quindi, il dilemma che si prospetta a Giampaolo in vista della delicata sfida di lunedì sera contro il Venezia. Rebic, disponibile dal suo primo giorno di allenamenti, può offrire esperienza e qualità. Krstovic, dal canto suo, ha mostrato in nazionale quella “fame” indispensabile per trascinare una squadra che fatica a trovare la via del gol, peggior attacco del campionato.

L’attaccante montenegrino sa che il posto da titolare non è più garantito, ma questa incertezza potrebbe rivelarsi una benedizione. La competizione, dopotutto, è come il fuoco che forgia l’acciaio: se saprà trasformare la pressione in energia, Krstovic potrà tornare a essere una tigre affamata pronta a sbranare le difese avversarie.

Marco Giampaolo, allenatore del Lecce
Marco Giampaolo, allenatore del Lecce

Per il Lecce, affidato ora alle mani di Giampaolo, non ci sono alternative: segnare è l’unico modo per risalire la china. E il primo a rispondere presente dovrà essere Krstovic, e se dovesse andare in panchina deve trasformala in un trampolino di lancio per ritrovare il gol e, con esso, la fiducia di tutti utile a prendere per mano la squadra a suon di marcature.

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